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Il lago di Garda descritto e disegnato ...
von Enea Bignami
1873

Origine della Navigazione a Vapore sul Lago di Garda.

Ing. GELMI.

Nel 1827 una Società di Milano fece costrurre in Desenzano un Vapore in legno della portata di 400 quintali e della forza di 28 cavalli con due macchine fisse, battezzato Arciduca Ranieri sostituito nel 1834 da altro Piroscafo collo stesso nome, essendo nel medesimo anno stato disfatto il primo. Questo secondo Ranieri venne costrutto a Salò, della portata di 300 quintali e con una macchina a cilindro fissa, di 18 cavalli viaggiando da Riva a Peschiera e Desenzano, fino al 1848, anno in cui venne sequestrato dal governo Sardo ed ultimata la campagna fu distrutto. Già nel 1830, Francesco Montagni di Riva, fece costruire una barca in legno armata a trabaccolo, della portata di 1000 quintali circa, con una macchina ad ingranaggio che veniva messa in moto da 8 cavalli che giravano sul ponte, facendo viaggi settimanali tra Riva-Desenzano e Peschiera. Questa barca sopranominata il Manubrio, fu abbandonata nel 1839 dal proprietario che non vi trovava il suo interesse. Nel 1844, una Società detta Benacense, fece costruire in Riva altro Piroscafo in ferro, dalla casa Escher Weiss e compagni di Zurigo, della forza di 40 cavalli, al quale venne dato il nome di Benaco e che venne pure sequestrato nel 1848 dai Piemontesi, e nel 1849 venduto al Governo Austriaco, poi affondato durante la guerra del 1859 dalle batterie italiane di Salò. Nel 1849, l'istessa Società Benacense, costrusse altro Piroscafo in ferro, della forza di 50 cavalli, che non ancora ultimato, venne comperato dall'I. R. Governo Austriaco, dandogli il nome di Franz-Joseph, poi ceduto al Governo Italiano nel 1866, che lo battezzò Principe Oddone. Nel 1871 ne venne lasciato l'uso alla Società delle Ferrovie dell'Alta Italia. Nel 1853, ne venne costrutto in Peschiera, per conto del Governo Austriaco, uno della forza di 100 cavalli, col nome Hess, il quale fu ceduto nel 1866 al Governo Italiano, cambiandogli il nome, in quello di San Marco; e nel 1872, venne anche questo Piroscafo conceduto alla Società dell'Alta Italia. Nel 1862, venne dal lago Maggiore trasportato sul lago Garda il Verbano cambiando nome con Benaco, viaggiando da Desenzano a Limone, che nel 1864 fu ugualmente ceduto alla Società delle Ferrovie. Questo Piroscafo venne ricostrutto a Salò della forza di 30 cavalli. Nel 1866, il Piroscafo Benaco mentre trasportava viveri pei volontari Garibaldini che si trovavano a Gargnano, venne incrociato da due cannoniere Austriache, che lo rovinarono in modo che fu abbandonato all'àncora, per cui gli Austriaci, di notte, rimorchiato con una cannoniera, lo condussero a Peschiera come preda di guerra. La Società Ferroviaria dell'Alta Italia, acquistò poi il Benaco, dal Governo Austriaco, e, riparatolo, lo ripose in servizio. Nel 1866, veniva pure ricostrutto a Desenzano, per cura della Società dell'Alta Italia, altro Piroscafo, col nome di Sirmione, già esistente sul lago Maggiore col nome di Elvezia e un tempo Radetski, della forza di 100 cavalli, di modo che i quattro Piroscafi attualmente esistenti sul lago di Garda, cioè Sirmione, San Marco, Principe Oddone e Benaco, fanno il servizio per conto della Società delle Ferrovie dell'Alta Italia. NB. Nel 1866, l'Austria consegnava pure all'Italia 5 cannoniere in legno con sistema ad elice, della forza di 100 cavalli, che nel 1872 vennero distrutte, perchè fracide, conservando sempre il Governo Italiano 4 cannoniere che si trovano nell'Arsenale di Peschiera. I capitani che comandano alternativamente i 4 vapori, sono i signori Maggi Giovanni, Ravioli Michele e Carrer Giovanni



Edited 1 time(s). Last edit at 09/14/2017 08:56AM by Andreas von Mach.